Potrebbe essere un riferimento ai costi di iscrizione o di mantenimento in una scuola o in un istituto di formazione, o potrebbe fare riferimento ai costi mensili per vivere in una determinata zona o in un determinato tipo di alloggio.

Potrebbe anche fare riferimento ai costi di un servizio o di un prodotto specifico.

Nel caso di una residenza per anziani il discorso diventa molto più ampio e ricco di variabili.

Qualche giorno fa un caro amico mi dice:

Sai, ho trovato un'inserzione su un giornale di una casa di riposo con rette a partire da 1000 euro, volevo portarci mio padre, ma secondo me è solo uno specchietto per le allodole, ti invogliano con un prezzo basso poi arrivi anche a 2000 senza accorgetene.

La riflessione in parte è vera, ma in alcuni casi bisognerebbe capire il perché di tanta oscillazione.

È abbastanza chiaro che una residenza per anziani sia una sorta di piccolo albergo, con la differenza sostanziale che gli ospiti sono tenuti sotto controllo sanitario. È ovvio quindi che se l'ospite in questione è autosufficiente, avrà bisogno di meno attenzioni da parte del personale sanitario. L' ospite potrà andare in bagno da solo, recarsi a mensa scendendo eventuali scale e prendere i suoi medicinali in piena autonomia. In questo caso l'ospite usufruisce dei servizi come in un comune albergo pagando una retta adeguata e spesso più bassa di un B&B, e quindi anche 1.000 euro.

Ma se l'ospite non è autosufficiente o parzialmente autosufficiente? In quel caso la struttura ed i suoi operatori devono valutare le condizioni del richiedente ed elaborare un piano di assistenza. Si decide quindi, se il personale è sufficiente, se eventuali esami medici devo essere effettuati con più o meno frequenza ecc...

Questo porta inevitabilmente a far salire la retta mensile. Va quindi calcolata in base alle condizioni dell'ospite e ai suoi bisogni quotidiani.

In ogni caso è importante visitare le strutture di persona portando con se la persona che dovrebbe ospitarla.