"Alzheimer: Riconoscere i Primi Sintomi e Agire Tempestivamente"
Pubblicato da Villa Lina in Consigli e Curiosità · Martedì 16 Gen 2024
Tags: Alzheimer, Riconoscere, Primi, Sintomi, Agire, Tempestivamente, Segni, Precoci, Demenza, Anziani
Tags: Alzheimer, Riconoscere, Primi, Sintomi, Agire, Tempestivamente, Segni, Precoci, Demenza, Anziani
L’Alzheimer è una malattia neurodegenerativa, una forma comune di demenza che colpisce principalmente gli anziani, manifestandosi in modi progressivi e sottili.
Riconoscere i primi segnali è fondamentale per avviare un intervento tempestivo sulla malattia consentendone una gestione più efficace fino a rallentare il progresso della patologia, potendo in questo modo, migliorare la qualità della vita di chi ne è affetto.
Quali sono i primi segnali e quando preoccuparsi di rivolgersi a uno specialista per iniziare un percorso di cura.
I primi segnali:
Perdita di memoria a breve termine: la difficoltà a ricordare informazioni recenti, può essere un segnale precoce di Alzheimer.
Formulare domande ripetute su uno stesso argomento, senza ricordare le risposte.
Difficoltà nella risoluzione di problemi comuni, come cucinare, vestirsi.
Confusione mentale relativa al tempo, ai luoghi, alle date.
Possono manifestarsi anche difficoltà nel pensiero astratto, nel seguire conversazioni complesse.
Si possono riscontrare problemi di linguaggio, come la difficoltà a trovare le parole giuste o a nominare le cose con termini precisi.
Incapacità di risolvere problemi matematici o di gestire le proprie finanze.
Cambiamenti nel comportamento e nell’umore: si possono riscontrare alterazioni nella personalità, sbalzi di umore e forte irritabilità o ritiro sociale.
Con l’accentuarsi di questi sintomi, si passa ad una fase intermedia, dove la memoria a breve termine è fortemente compromessa.
La fase avanzata della patologia, è caratterizzata da una grave perdita di autonomia, dalla difficoltà a riconoscere i propri familiari, dalla perdita della capacità di comunicare verbalmente, con la necessità di un’assistenza costante nelle attività quotidiane.
La preoccupazione dovrebbe sorgere quando questi sintomi interferiscono in modo significativo con la vita quotidiana della persona.
Non esiste ancora una cura definitiva per la malattia di Alzheimer. Tuttavia, ci sono approcci terapeutici e farmacologici che possono contribuire a gestire i sintomi e a migliorare la qualità della vita dei pazienti. La gestione della malattia può richiedere un intervento combinato tra farmaci, supporto psicologico, terapie occupazionali, assistenza sociale e assistenza familiare, a supporto del paziente e dei suoi familiari. Il decorso della malattia è individuale e può variare da persona a persona.
A chi rivolgersi ai primi sintomi:
Il medico di famiglia è il punto di partenza, può fornire una valutazione iniziale e indirizzare verso il giusto specialista.
Il neurologo, specializzato nel trattamento delle malattie neurodegenerative.
Il geriatra, ovvero, il medico specializzato nelle cure degli anziani.
Centri di memoria e cliniche geriatriche. I centri di memoria offrono valutazioni specialistiche e programmi di gestione della malattia, a supporto del paziente e della sua famiglia.
lo psicologo, che svolge un ruolo cruciale nell’affrontare gli aspetti emotivi legati alla malattia.
Il riconoscimento precoce dei sintomi dell’Alzheimer permette di accedere alle risorse e ai trattamenti appropriati, al fine di migliorare la qualità della vita del paziente e di coloro che lo circondano.